AGMEN, ovvero «stormo» in latino, è una sospensione luminosa che riproduce la maestosità di uno stormo di rondini in volo. Ogni rondine, immortalata nelle caratteristiche fasi di volo, funge da corpo illuminante, inglobando una lampada ad alta efficienza.

La geometria dei corpi è studiata con forme morbide e sinuose, disegnate in proporzioni auree. La loro disposizione, ispirata alla tipica formazione a V degli stormi, garantisce un’illuminazione uniforme ed impeccabile, ideale sia per ambienti domestici che professionali. 

Le diverse pose di volo, opportunamente assegnate alle rondini che compongono la sospensione, creano un’illusione di movimento nonostante la staticità della struttura, rievocando il fascino che la natura suscita nei suoi ammiratori.

INTRODUZIONE

Il progetto nasce dal desiderio di iconizzare la swarm intelligence, o intelligenza collettiva, un fenomeno naturale straordinario, grazie al quale agenti con capacità limitate interagiscono e collaborano tra loro al fine di risolvere problemi complessi, che vanno oltre le capacità dei singoli.

In natura (Fig. 1), questo fenomeno si manifesta per esempio negli stormi di uccelli, nelle colonie di formiche o nei banchi di pesci, mentre tra esseri umani emerge nei gruppi di lavoro, dove competenze differenti si uniscono per affrontare sfide complesse e multidisciplinari.

Fig.1. Esempi di manifestazione della swarm intelligence in natura

Durante il proprio percorso di ricerca accademica, l’autore ha approfondito i meccanismi alla base della swarm intelligence nei sistemi biologici, studiando e sviluppando un modello decisionale [12] in grado di spiegare l’emergenza dell’intelligenza collettiva nei gruppi umani. Da questo modello ne è poi evoluto un algoritmo di ottimizzazione [3] in grado di risolvere problemi combinatori complessi, con concrete applicazioni nei campi della matematica applicata e dell’ingegneria.

Con AGMEN l’autore ha cercato di tradurre questi concetti in un prodotto dal design elegante e funzionale, adatto sia a contesti domestici che professionali. Il risultato è un lampadario che celebra la bellezza e la maestosità dell’intelligenza collettiva attraverso un linguaggio essenziale e versatile, un prodotto accessibile a un vasto pubblico, realizzato con attenzione all’ecosostenibilità.

AGMEN non vuol essere solo un elemento d’arredo, ma il simbolo della capacità collettiva di affrontare problemi complessi e trovare soluzioni armoniose; un oggetto che illumina lo spazio, offrendo al contempo una riflessione sulla potenza della collaborazione e dell’intelligenza condivisa.

LINEE GUIDA DI PROGETTAZIONE

Prima di presentare le soluzioni progettuali del prodotto, esplicitiamo nel seguito le linee guida che hanno orientato il suo sviluppo:

  • Rievocazione del fascino della natura: La natura ci incanta con la magia dei suoi movimenti e la complessità delle sue dinamiche eleganti. Un obiettivo sfidante che ci si è posti è stato di rievocare quel suggestivo fascino, trasmettendo, attraverso un design raffinato e una disposizione, seppur statica, dei corpi illuminanti, il caratteristico senso di stupore e dinamicità tipico dei fenomeni naturali.
  • Economicità della soluzione: AGMEN è nato con l’intento di essere, come la natura stessa da cui trae ispirazione, accessibile a un ampio pubblico. Questo principio ha guidato la scelta di tecnologie e componenti verso soluzioni facilmente reperibili, replicabili e ampiamente accessibili a livello commerciale.
  • Prototipazione rapida: I corpi luminosi dovevano esser pensati e progettati per la prototipazione rapida, esenti possibilmente da sottosquadri e stampabili con il minimo apporto di supporti.
  • Versatilità e scalabilità: Il progetto doveva esser concepito per adattarsi a spazi differenti, dagli ambienti domestici a quelli commerciali e professionali, con la possibilità di modificare il numero di corpi illuminanti in base alle specifiche esigenze.
  • Efficienza e sostenibilità: il prodotto doveva esser in grado di realizzare un’illuminazione impeccabile e uniforme, ideale sia per tavoli conviviali che per sale conferenze di prestigio, minimizzando il consumo energetico grazie all’impiego di lampade ad alta efficienza energetica.
  • Forme semplici e minimali: Il design delle rondini doveva esser pensato per evocare chiaramente la connessione con la natura, mantenendo tuttavia un approccio astratto, sobrio e minimale, che garantisse un’integrazione armoniosa della sospensione in ambienti moderni ed eleganti.

Nel seguito verrà esposto il racconto del viaggio di progettazione, analizzando le varie soluzioni e peculiarità progettuali.  

GEOMETRIA DEL CORPO ILLUMINANTE

La geometria del corpo illuminante trae ispirazione dalla silhouette affusolata delle rondini, caratterizzata dal torace muscoloso, dalle ali lunghe a forma di falce e dalla distintiva coda biforcuta, che conferiscono a questa specie straordinaria manovrabilità e agilità in volo.

Si è cercato di riprodurre queste caratteristiche attraverso un design essenziale, dalle curve fluide e armoniose, definite nelle proporzioni dal rapporto aureo (φ = 1.618), simbolo di bellezza e perfezione in natura. Le proporzioni del corpo della rondine, dalle ali al torace, seguono questo rapporto, come accuratamente illustrato in Fig. 2.

Fig.2. Geometria, curve e forme del corpo delle rondini, progettate in proporzione aurea

Il ventre della rondine accoglie un faretto LED, perfettamente integrato nella struttura. La lampada è posizionata nel baricentro della rondine, in modo che, una volta sospesa, mantenga un assetto perfettamente orizzontale.

SENSO DEL MOVIMENTO

Per trasmettere il senso di movimento sono state immortalate tre fasi principali del volo della rondine:

  1. Battito d’ali: È la fase attiva principale del volo, in cui la rondine genera la spinta necessaria per salire e avanzare con un movimento vigoroso e continuo delle ali. (elementi ①, Fig. 3-4)
  2. Svolazzamento o scia: Questa è una fase semi-attiva, in cui la rondine mantiene le ali distese ma leggermente inclinate verso le punte. Grazie a lievi movimenti, può eseguire piccoli cambi di direzione, aggiustando l’assetto di volo senza grande sforzo. (elementi ②, Fig. 3-4)
  3. Planata: Fase passiva, in cui la rondine tiene le ali ferme e distese, sfruttando le correnti d’aria per mantenere l’altitudine o scendere lentamente, risparmiando energia. (elementi ③, Fig. 3-4)

Fig.3. Fasi di volo di una rondine

Tali fasi, opportunamente assegnate alle diverse rondini che compongono la sospensione, riescono a trasformare la successione spaziale delle pose di volo nella successione temporale del gesto, trasmettendo l’illusione del movimento nonostante la staticità della struttura.

Facendo riferimento a figura 4, si noti come il leader ①, posto al vertice dello stormo e rappresentato nella fase di battito d’ali, guidi gli altri corpi illuminanti.

Questi, disposti lungo le diagonali ascendenti a partire dal vertice, sono raffigurati nelle cicliche fasi precedentemente descritte. In questo modo, l’osservatore, seguendo le diagonali, punto di vista ricorrente nell’osservazione della sospensione, percepisce il senso di movimento caratteristico del volo.

Fig.4. Disposizione dei corpi illuminanti finalizzata a trasmettere il senso del movimento 

CONFORMAZIONE DELLO STORMO, ILLUMINAZIONE E PERSONALIZZAZIONE

La disposizione dei corpi illuminanti e loro distanza dal target di illuminazione è studiata, oltre che per riprodurre la caratteristica conformazione di volo a V, anche al fine di rendere l’illuminazione impeccabile.

Si noti infatti che le rondini a più bassa quota, ovvero quelle più vicine al ripiano da illuminare, sono disposte lungo l’asse longitudinale del tavolo, in modo che già da sole riescano ad illuminarlo efficacemente per la sua intera estensione.

Allontanandosi radialmente dal piano di simmetria longitudinale della sospensione, il numero di corpi illuminanti cresce, così come la loro distanza dal tavolo, creando una distribuzione luminosa uniforme, ideale sia per ambienti conviviali che per sale conferenze di prestigio.

L’installazione della sospensione può avvenire agganciando ogni corpo illuminante ad un rosone metallico fornito in dotazione, che funge da interfaccia con il soffitto e che ospita l’alimentatore e lo stabilizzatore di tensione (Fig. 5). In alternativa, è possibile montare i corpi illuminanti direttamente al soffitto in cartongesso, praticando in esso i  fori necessari. 

Fig.5. Sospensione AGMEN ad illuminazione di un tavolo conviviale. Installazione con rosone metallico di interfaccia col soffitto.

LOGO e PAYOFF

Il logo di AGMEN, illustrato in Fig. 6, è stato concepito cercando di riflettere fedelmente i tratti distintivi del prodotto. Come la sospensione, il design del logo si basa su una simmetria generale, interrotta da lievi dettagli asimmetrici.

  • La M, collocata in posizione centrale, evoca l’immagine di una rondine in volo, in particolare quella del leader dello stormo, rappresentato come nella sospensione stessa, al vertice della schiera e nella vigorosa fase di battito d’ali.
  • Le lettere A e N sono speculari rispetto all’asse centrale del logo, con una forma morbida che richiama alla sinuosità di un’ala.
  • Le lettere G ed E si distinguono solo per l’orientamento opposto della stanghetta centrale, anch’essa a forma d’ala.

Fig.6. Logo e payoff di AGMEN

Il design del logo esprime movimento e armonia, con linee fluide che evocano la grazia e la dinamicità del volo. Le forme eleganti e moderne, unite a una chiarezza grafica, garantiscono un’immediata leggibilità, pur preservando una sofisticata complessità visiva.

Il payoff, «L’unione fa la luce», posizionato sotto il logo, racchiude in poche parole l’essenza del progetto. Esso reinterpreta il noto detto «L’unione fa la forza», rielaborato e calato al contesto del prodotto specifico: i singoli corpi illuminanti, così come le rondini in uno stormo, collaborano per raggiungere un fine comune, in questo caso la generazione di luce. La sinergia tra gli elementi diventa quindi non solo simbolica, ma anche funzionale, poiché è l’interazione armoniosa che dà vita all’illuminazione.

PROPRIETA' INTELLETTUALE

Il disegno (o modello) di AGMEN è stato registrato presso l’ufficio EUIPO.

  • Numero disegno: 015092750-0001
  • Data di deposito: 17 febbraio 2025
  • Ufficio: EUIPO
  • Classificazione di Locarno: 26. 05 (Lampadari)
  • Proprietario: Ilario De Vincenzo (ID Proprietario: 1949350)
  • Autore: Ilario De Vincenzo (ID Autore: 330180)

Il progetto è candidato agli ADI DESIGN INDEX 2025, la preselezione del miglior design italiano, che porterà all’assegnazione dei COMPASSI D’ORO 2026.

FOTO

Per illustrare il progetto e le sue peculiarità, è stato privilegiato fin qui l’uso di rendering e disegni tecnici. A conclusione, ringraziando il lettore per l’attenzione prestata, riportiamo alcuni degli scatti fotografici più rappresentativi dell’opera.

Fig. 7. Prospettiva frontale dello stormo, che cattura la caratteristica conformazione di volo.

Fig.8. Vista dall’alto della sospensione AGMEN, ad illuminazione di un tavolo conviviale

Fig.9. Prospettiva frontale-laterale all’interno dello stormo, con focus su una rondine in battito d’ali

Fig.10. Prospettiva posteriore-laterale dello stormo, con focus su una rondine in battito d’ali

Fig.11. Vista frontale dal basso della sospensione AGMEN, ad illuminazione di un tavolo conviviale